Forse i tempi non sono ancora maturi in italia, ma la figura del parcheggiatore andrebbe davvero rivista.
Se negli Stati Uniti e in altri paesi è ben consolidato il ruolo dell’incaricato a prendere in custodia le auto dei clienti, in Italia siamo rimasti parecchio indietro. Pensiamo a tutte quelle situazioni in cui ci si trova a contrattare con facinorosi che chiedono una piccola tangente in cambio di un indicazione su dove lasciare l’auto. Sicuramente alla parola “parcheggiatore” almeno un italiano su due associa automaticamente la parola “abusivo”.
Del resto si tratta di un fenomeno che non riguarda solamente l’Italia. I parcheggiatori abusivi sono presenti ovunque e sono organizzati in svariati modi. Da chi lavora in proprio a chi invece si associa in modo da formare delle vere e proprie organizzazioni.
Cerchiamo quindi di fare una distinzione tra queste due figure, da un lato un professionista incaricato ufficialmente a parcheggiare le auto dei clienti. Dall’altro una persona improvvisata che impone ai guidatori una mancia, spesso stabilita dallo stesso operatore abusivo a mo' di tariffa fissa, con il tacito accordo della “custodia” del veicolo, che in realtà si traduce sempre in minaccia neanche troppo velata che se non paghi rischi che lo stesso parcheggiatore danneggi la tua auto in sosta. Un'estorsione in piena regola isomma.
L’ultimo caso riportato alla cronaca è quello del pregiudicato milanese che da anni infastidiva i guidatori di alcune zone del centro di Milano, al quale il giudice ha sentenziato un daspo con obbligo di non avvicinamento per oltre un anno a suddette zone. La sentenza è arrivata dopo numerose segnalazioni e altrettanti interventi delle forze dell’ordine. Pare infatti che il soggetto agisse da anni in alcuni viali particolarmente trafficati del Capoluogo Lombardo. L'imperterrito agire dell'uomo farebbe tra l'altro intuire quanto in certe zone molto trafficate della città, il mestiere del parcheggiatore improvvisato possa rivelarsi alquanto vantaggioso. Addirittura pare che il parcheggiatore sia arrivato al punto di manomettere la colonnina per il regolare pagamento della sosta, fingendosi poi un addetto dell’amministrazione cittadina e intimando ai conducenti di versare a lui l’importo dovuto.
Sicuramente questo non sarà l’ultimo episodio in cui qualcuno, per bisogno o anche per furbizia proverà ad estorcere una mancia piazzandosi davanti al veicolo e indicando il parcheggio con fare trafelato e l’aria di chi sta svolgendo un servizio necesario al cittadino, anche se in realtà accede spesso che più che un parcheggio regolare si tratti di un campo in periferia o di una zona pubblica in cui non è assolutamente prevista la presenza di parcheggiatori.
L’auspicio è duque quello di convertire queste figure con veri professionisti, ovviamente laddove necessario, evitando quindi le solite estorsioni. Teniamo conto tra l’altro che se in italia per “parcheggiatore” si pensa generalemente a chi possiede o gestisce un’area di sosta, di norma all’estero si usa il termine inglese “car valet” che corrisponde ad un incaricato che si occupa materialmente di effettuare il parcheggio al posto del proprietario del veicolo. Al momento questa figura è in rapida espansione anche in Italia, in particolare esistono numerosi parcheggi in aeroporto con car valet e anche presso alcuni porti destinati alle crociere e ai traghetti. Un servizio particolarmente apprezzato per coloro che non possono o non voglio perdere tempo prezioso nel recarsi a parcheggiare l’auto prima di imbarcarsi.
Nei prossimi anni ci sarà sicuramente una grande espansione di questo settore anche in Italia, dal momento che i parcheggi rimangono una necessità sempre più impellente per milioni di cittadini, e il tempo per cercare parcheggio sembra essere sempre meno, tanto vale che ci sia un professionista che si occupi al posto nostro di parcheggiare, magari riportandoci il veicolo quando ne abbiamo bisogno, una fantasia che è già realtà in molti settori e che è destinata ad entrare nella vita di molti di noi.
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